Renzo Piano

Irriverente - 25 AGOSTO 2020
Sarebbero stati tanti quelli che avrebbero voluto un’intitolazione del nuovo viadotto Genova San Giorgio all’architetto più celebre d’Italia. Tuttavia, per altri, resterà comunque il Ponte di Renzo Piano. Inevitabile, dunque, il riferimento del maestro Davide Sacco a chi, fino a due anni fa, non aveva troppi legami con Scrivia e Polcevera, ma dall’ultima estate ha scritto indelebile il proprio nome sulle porte della storia urbanistica di questa vallata. Riferimento, un senatore vita che, a più riprese, ha invocato la necessità di una ripartenza sociale e generale da quelle che vengono frettolosamente definite periferie. Attorno al Morandi della tragedia, oggi opera che richiama a una nave, nascerà un parco disegnato da Stefano Boeri che gode di rispetto generale per la memoria delle 43 vittime, ma non convince fino in fondo tutte le parti. Non ci riesce perché è ancora troppa la perplessità che il presunto rilancio della vallata sia limitato a quello spazio verde. Ecco, la nuova sfida. Già decenni fa, innamorato della sua Genova, Renzo Piano decise che, quando non in giro per il mondo, la sua abitazione diventasse un angolo di paradiso con alle spalle colline, poi, non troppo differenti da quelle che sovrastano il Ponte sul Polcevera. Certo, a Vesima il mare è a due passi. Tuttavia, pure quella borgata ha subito, sulla propria pelle, la trasformazione da polmone ex agricolo a terra in cerca d’identità. L’ha fatto, anch’essa, attraverso il passaggio di una doppia autostrada, l’A10, causa di progresso e modernità che, come in Valpolcevera, ha cambiato il volto al paesaggio. Elementi non secondari per la matita irriverente di un talento come il gestore del circolo di Cesino in cui, oggi, il presidente onorario è l’ex guida delle società operaie cattoliche liguri, Alberto Rigo. Lì, una delegazione parigina si è innamorata dell’altura che domina Pontedecimo e ha contribuito ad alcuni lavori di restauro negli spazi sotto il campanile. Non ne nascerà un nuovo Beaubourg, ma un ulteriore legame artistico Genova – Parigi, anche nel segno di Renzo Piano e Davide Sacco. Da qui i dettagli del tratteggio. Un omaggio semplice e garbato soltanto per dire: grazie. E dal 14 settembre buon compleanno Architetto, numero 83.       

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