Viabilità: onore al consigliere Vassallo (in attesa di risultati concreti)
Attualita' - 19 NOVEMBRE 2025
L'epoca attuale è caratterizzata da quattro colpi di tastiera, un commento su smartphone al post ritenuto più interessante e con qualche like la questione viene esaurita. Fa così la maggioranza dei cittadini, spesso, la prassi non è differente per chi si occupa della cosa pubblica o svolge attività politica. Dapprima approfondire e, successivamente, mantenere alta l'attenzione sul singolo tema è diventata merce rara.
Merita, dunque, un plauso il consigliere del Comune di Genova, Enrico Vassallo, che ha avuto il merito di stoppare l'avvio del silenzio a cui, per l'ennesima volta, pare rassegnarsi l'intera Valpolcevera di fronte alle scellerate politiche in tema di viabilità. Tutto dopo un'estate in cui Qui ha acceso la luce sulla questione del traffico in sponda destra, i sindaci dei comuni della cintura hanno indicato le migliorie mai eseguite, Sogegross non è pervenuta nel dibattito e il Comune di Genova, attraverso l'assessore alla mobilità Emilio Robotti, ha fatto intendere che non c'è spazio per ribaltare nulla. Ora, va registrata l'insistenza dell'esponente democratico.
Nell'aula del consiglio comunale di Tursi ha fatto quello che si addice a un consigliere del territorio: ha ribadito che così non va, c'è in gioco la qualità di vita per migliaia di persone e gli interventi vanno effettuati in modo urgente. Non senza fastidio, l'assessore Emilio Robotti è tornato su una questione in cui, oggettivamente, non ha colpe originali perché l'ha ereditata, ma certo ha responsabilità per continuare a tentennare nelle soluzioni, ad oggi, totalmente evanescenti.
Cosa ha portato a casa Vassallo? Se la pista ciclabile, almeno al momento si conferma intoccabile perché in un pacchetto europeo che obbliga la conclusione dell'opera entro il 31 dicembre e solo a quel punto, forse, sarà passibile di variazioni con risorse economiche tutte da reperire, da Emilio Robotti la prima apertura sulla revisione delle rotonde. Si tratta di quelle due creazioni in prossimità dei poli Ekom di via Semini e del centro logistico nascente di Trasta. L'alternativa potrebbero essere semafori con allargamento della carreggiata. Non è detto che la soluzione sia vincente, tutt'altro. La risposta giungerà con un ulteriore studio tecnico che, nuovamente, c'è da sperare non abbia tempi biblici.
Il tempo delle parole lungo il Polcevera è finito da tempo, servono fatti concreti. L'ha compreso, anche, la sindaca Silvia Salis. Tuttavia, nel mezzo di una protesta popolare soltanto più digitale, l'aver smosso posizioni fino a oggi rigide merita riconoscimento. Dopo i proclami, però, vanno ridotte le code.
Ulteriore approfondimento sulla problematica più evidente dell'autunno, giovedì 27 novembre alle 18 in Fratellanza con gli stati generali Pd e le ulteriori questioni di Pontedecimo: il parcheggio della stazione, la situazione di via Lungotorrente verde, la caserma dei carabinieri sul ponte della Forestale, il futuro dell'incrocio per Campomorone con un semaforo fuori dal tempo, l'ordine pubblico e il commercio a picco.
Merita, dunque, un plauso il consigliere del Comune di Genova, Enrico Vassallo, che ha avuto il merito di stoppare l'avvio del silenzio a cui, per l'ennesima volta, pare rassegnarsi l'intera Valpolcevera di fronte alle scellerate politiche in tema di viabilità. Tutto dopo un'estate in cui Qui ha acceso la luce sulla questione del traffico in sponda destra, i sindaci dei comuni della cintura hanno indicato le migliorie mai eseguite, Sogegross non è pervenuta nel dibattito e il Comune di Genova, attraverso l'assessore alla mobilità Emilio Robotti, ha fatto intendere che non c'è spazio per ribaltare nulla. Ora, va registrata l'insistenza dell'esponente democratico.
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Cosa ha portato a casa Vassallo? Se la pista ciclabile, almeno al momento si conferma intoccabile perché in un pacchetto europeo che obbliga la conclusione dell'opera entro il 31 dicembre e solo a quel punto, forse, sarà passibile di variazioni con risorse economiche tutte da reperire, da Emilio Robotti la prima apertura sulla revisione delle rotonde. Si tratta di quelle due creazioni in prossimità dei poli Ekom di via Semini e del centro logistico nascente di Trasta. L'alternativa potrebbero essere semafori con allargamento della carreggiata. Non è detto che la soluzione sia vincente, tutt'altro. La risposta giungerà con un ulteriore studio tecnico che, nuovamente, c'è da sperare non abbia tempi biblici.
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